La carta dei vini
La carta dei vini è il frutto dei sogni di Diego. Rappresenta tutto quello che ha fatto e vissuto nella sua vita, ci sono pezzi delle sue esperienze e di tutte le parti del mondo che ha visitato. Certi vini, come il riesling, arrivano dal periodo di vita di quando studiava: è il vitigno che gli è rimasto nel cuore, è il vino che ama bere.
Gennaio 2017, il primo giorno di vita di Luogo Divino apre con 45 riesling in carta su un totale di più di 500 etichette.
La gestione di diverse enoteche in Brasile, l’esperienza a Londra con Alain Ducasse dove ha curato una cantina importante. Un lavoro molto impegnativo, più di 2000 etichette, al Ristorante Del Cambio di Torino, gli hanno fornito l’esperienza e la conoscenza necessaria per creare la sua cantina: una carta con 600-800 etichette era d’obbligo.
Oggi in carta da Luogo Divino ci sono 900 etichette, il 90% proviene dal mondo dei vini "naturali"; vini senza solfiti, senza interventi in vigna, che rispettano le stagioni.
Diego preferisce questa tipologia di vini perché riflette molto la sua filosofia di vita, che significa anche rispetto del territorio e della coltivazione dei vegetali, tutti, non solo della vigna. Tutto quello che riguarda la natura e il rispetto dell’ambiente è molto importante.



La scelta dei vini nasce dalla memoria di molte storie: i viaggi in Spagna, Francia, Portogallo, Germania e molti altri luoghi. Ci sono però alcuni focus e amori a prima vista come quello per la Francia- con la freschezza della Loira e la bellezza dell’Alsazia- e L’Italia, terra ormai acquisita, che hanno permesso la conoscenza dei vini di questi territori.
Ma c’è un ulteriore componente da aggiungere: le sue origini brasiliane e le sue esperienze internazionali sono fondamentali per creare una carta non improntata su un solo territorio, ma che faccia il giro del mondo. Avere una grande carta significa scoprire il mondo e riscoprire l’interesse dei clienti che vogliono conoscere sempre nuovi confini attraverso il vino. Il vino diventa strumento di conoscenza.
L’unicità
Diego vuole accompagnare il cliente attraverso un’esperienza sensoriale unica volta alla conoscenza di luoghi e destinazioni differenti.
La sua carta dei vini è il risultato di studi approfonditi, grazie ai tanti anni di lavoro, oltre alle relazioni costruite con le persone nel corso del tempo.
La sfida è quindi di unire questi tasselli per trovare la bottiglia giusta per ciascun cliente.



La scelta
Con il suo arrivo in Europa Diego entra nel mondo dei vini cosiddetti “naturali”, sempre mantenendo come scelta primaria la qualità e senza eccedere in estremismi. Diego seleziona vini che rispettino la natura e le persone, perché fare un prodotto buono è importante ma è altrettanto importante essere una persona con certi valori. Negli anni si è innamorato della ricerca sui piccoli produttori, quelli che lavorano rispettando la natura, le regole della biodinamica.